Il casting di Bella Deer con Pierre Woodman: dietro le quinte di un incontro a Budapest
Scritto da PornGPT
In un nebbioso pomeriggio di novembre a Budapest, l'esordiente ceca Bella Deer è salita alla ribalta per il suo primo casting con il leggendario regista di film per adulti Pierre Woodman. Ne è seguita un'intervista rivelatrice, un'intensa trattativa e uno sguardo crudo al mondo della produzione cinematografica per adulti europea.
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Parte prima: Un arrivo nebbioso a Budapest per la grande occasione di Bella Deer
Budapest a novembre è una città avvolta nel mistero cinematografico. Il Danubio attraversa la capitale come una vena di storia, e la nebbia avvolge le guglie del Parlamento e le facciate ornate degli edifici del XIX secolo. È stato qui, il 14 novembre 2019, in un modesto appartamento trasformato in studio sulla riva Pest del fiume, che Bella Deer, una ventunenne di Brno dal viso fresco e dagli occhi azzurri, è arrivata per il suo casting con Pierre Woodman.
Pierre Woodman, un regista francese famoso (e famigerato) per i suoi casting hardcore e la longeva serie "Casting X", lavorava a Budapest da anni. La sua reputazione di saper tirare fuori performance crude ed emozionanti da attrici esordienti lo precedeva. Bella, nervosa e curiosa al tempo stesso, entrò nel luogo delle riprese concon il cappotto avvolto strettamente attorno alla sua minuta figura.
All'interno, Woodman si stava già preparando.
"Ah, devi essere Bella", disse nel suo inglese con accento francese, macchina fotografica in mano, luci già posizionate. "Entra, siediti. Sei arrivata in tempo: il traffico a Budapest può essere terribile."
"Sì, grazie", rispose Bella con un leggero sorriso. Il suo accento ceco colorava dolcemente le sue parole. "È la prima volta che vengo in questa città."
"Oh, allora benvenuta! È una città speciale, una calamita per belle ragazze come te", sorrise Pierre, indicando il semplice divano dove si svolgeva la maggior parte delle sue interviste. "Cominciamo con qualche domanda, okay?"
La telecamera stava girando.
Pierre si sporse in avanti. "Allora, Bella. Quanti anni hai?"
«Ventuno», rispose.
"E da quanto tempo pensi di fare porno?"
Sbatté le palpebre, esitando solo un secondo. "Non così a lungo. Ho fatto qualche foto di nudo. Ma questo è… di più."
Pierre annuì. "Lo è. Sei bellissima e hai l'aspetto che mi piace. Innocente, ma malizioso dietro gli occhi."
Bella arrossì ma non distolse lo sguardo. "Forse sono un po' birichina."
Pierre sorrise di nuovo, il suo istinto per il casting intuì che l'alchimia si stava già formando. "Bene. È quello che piace vedere alla gente. Non sei timido?"
"Un po'", ammise. "Ma voglio provare. Voglio sentire com'è."
Lui le porse un modulo di liberatoria da firmare. Mentre leggeva, lui le chiese dolcemente: "I tuoi genitori sanno che lo stai facendo?"
"No", rispose Bella senza mezzi termini. "Pensano che io sia qui per fare la modella."
"Molte ragazze dicono lo stesso", annuì Pierre, prendendo appunti. "Ma tu sei qui per qualcosa di reale. Questo ti cambierà."
Bella non sussultò. "Lo so."
- Sabryn Groku (Woodman Casting X)
- Aria Rossi (Woodman Casting X)
- Gabriella Do Baya (Woodman Casting X)
Seconda parte: l'intervista diventa intima – Bella Deer e Pierre Woodman davanti alla telecamera
Una volta superate le formalità, l'atmosfera cambiò.
Pierre abbassò leggermente le luci del soffitto e avvicinò la telecamera per una ripresa più ravvicinata.
"Okay, togliti la giacca, per favore", ordinò.
Bella si alzò lentamente, i suoi movimenti incerti ma eleganti. Si tolse il cappotto, rivelando un maglione color crema e jeans attillati.
"Sei molto sexy, Bella. Lo sai?" chiese.
"Lo spero", disse con una risatina timida.
"Hai un fidanzato?"
"No. Non ora."
"Perché no?"
"Perché voglio essere libera", rispose. "Nessuno può fermarmi".
Pierre annuì, visibilmente compiaciuto. "Ottima risposta. E cosa ti piace del sesso, Bella?"
Esitò di nuovo, poi sorrise scherzosamente. "Mi piace essere sorpresa. E anche un po' bruscamente, forse."
Il regista sorrise. "Perfetto. Farai bene."
Spostò di nuovo la telecamera. "Ora, vediamo meglio di te. Per favore, togliti il maglione."
Se lo infilò dalla testa, rivelando un delicato reggiseno di pizzo. La sua pelle era liscia come la porcellana, i suoi nervi erano evidenti nel tremore del suo respiro.
La voce di Pierre rimase calma, quasi paterna. "Stai andando molto bene. Ti piace essere osservato?"
"Sì", sussurrò. "Mi emoziona."
Si avvicinò con la telecamera. "Dimmi una cosa. Qual è il posto più eccitante in cui hai mai fatto sesso?"
Bella inclinò la testa. "Nella foresta… con il mio ex fidanzato. Pioveva."
"Pioggia e sesso… molto passionali", disse Pierre. "E oggi, in questa stanza… è eccitante?"
Lei incontrò il suo sguardo. "Sì. È strano. Ma emozionante."
L'intervista cominciò a fondersi con la performance. C'era una sfocatura tra autenticità e gioco, tra realtà e fantasia. Per Woodman, quello spazio era la sua firma. Per Bella, era una sfida e, forse, una liberazione.
Parte terza: da ragazza nervosa a star sicura di sé – La trasformazione di Bella Deer
Con l'avanzare del casting, il nervosismo di Bella lasciò il posto a una tranquilla sicurezza.
Sotto la direzione di Pierre, si è trasformata da timida principiante in un'artista reattiva. Il dialogo è rimasto un filo conduttore costante, mantenendo l'intimità del momento anche quando i confini fisici si sono spostati.
"Stai bene?" chiese Pierre tra uno stacco e l'altro.
"Sì", disse Bella con fermezza. "Più che bene."
"Stai andando meglio di molte ragazze che ho visto", si complimentò. "Ti senti forte in questo momento?"
"Un po'", ammise. "È come se… fossi qualcun altro. Ma sono sempre io."
"Questa è la magia", ha detto. "Le ragazze migliori portano con sé entrambi. Il mistero e la verità."
Più tardi, mentre rivedeva alcuni scatti sul monitor, Pierre commentò: "Hai quel mix raro. La gente si ricorderà di te, Bella".
"Lo spero. Voglio fare di più. Imparare di più", ha detto.
"Lo farai", rispose Pierre. "Ti raccomanderò. Hai un futuro, se lo vuoi."
Dopo la fine delle riprese, Bella si sedette tranquillamente sul divano, avvolta di nuovo nel suo cappotto, sorseggiando il tè.
"Come ti senti?" chiese Pierre, sinceramente.
"Stanco… ma bene. Come se avessi fatto qualcosa di importante."
"L'hai fatto", disse.
Fuori, la notte di Budapest era calata. Il Danubio scintillava in lontananza. Bella uscì da lo studio con un'andatura diversa, più leggera, più sicura. Il suo casting era finito, ma la sua storia nell'industria era appena iniziata.
Considerazioni finali:
Il casting di Bella Deer del 14 novembre a Budapest è stato più di una semplice performance: è stato un momento di trasformazione. Davanti all'obiettivo di Pierre Woodman, non si è limitata a mostrare il suo corpo; ha rivelato il suo potenziale. La sessione ha rispecchiato ciò che molti dei casting di Woodman fanno: un incontro crudo, a volte controverso, ma innegabilmente rivelatore tra regista e attrice.
E mentre Bella Deer camminava per le strade nebbiose della capitale ungherese quella notte, una cosa era chiara: un nuovo nome era entrato nella scena adulta europea e il mondo l'avrebbe presto sentito.
